I metodi di cottura: la cottura diretta
BENTORNATI AMICI DI GRIGLIE ROVENTI!
Dopo le speciali Lezioni di Barbeque delle scorse settimane Griglie Roventi ha deciso di proporvi degli approfondimenti sui metodi di cottura della carne alla griglia.
Per tre giovedì vi insegneremo i trucchi del mestiere per imparare a grigliare in tanti modi differenti, e preparare così le specialità più diverse!
Cominciamo oggi con il più classico dei metodi: la cottura diretta.
Metodo 1: la cottura diretta
Tipicamente italiana, la cottura diretta avviene a temperature elevate, fino a 500 gradi: il calore cuoce lo strato esterno dei cibi per contatto. Perché vada a buon fine, bisogna necessariamente utilizzare tagli di carne di dimensioni medie o piccole. La brace vivace viene posta direttamente sotto le pietanze, provocando una cottura rapida, di al massimo 20 minuti, e la cauterizzazione violenta della carne, che risulterà così ben cotta fuori ma al sangue all’interno.
Per un’impeccabile cottura diretta, il barbeque va preparato posizionando le braci secondo una differente concentrazione, in modo da poter gestire al meglio le varie fasi della preparazione:
- uno strato doppio per una zona ad altissima temperatura
- uno strato singolo per una temperatura medio-alta
- una zona senza braci da tenere come “area di sicurezza”, per mantenere la carne al caldo riparandola momentaneamente dalle fiamme e dal calore violento.
Nel caso in cui non si utilizzassero le braci, la griglia va comunque preriscaldata tenendo il regolatore al massimo per circa cinque minuti.
È consigliabile spalmare un po’ di olio sulla carne prima di procedere alla cottura. Anche se si sceglie una marinatura, il condimento va aggiunto appena prima di posizionare le pietanze sulla griglia: come vi abbiamo insegnato nella Seconda Lezione di Barbeque, ingredienti come lo zucchero o il miele bruciano molto più facilmente di altri.
Tutto chiaro? Griglie Roventi vi aspetta la settimana prossima per conoscere un nuovo metodo!
Le regole per un barbeque perfetto – Lezione 3
Per tutti i fan di Griglie Roventi: è arrivato il momento! Oggi vi sveleremo le ultime regole fondamentali per preparare una gustosa grigliata…
Ecco l’ultima Lezione di barbeque:
1. TIENI LA GRIGLIA COPERTA. Quando cuoci grandi quantità di carne o pezzi molto grossi, tieni il barbeque coperto e resisti alla tentazione di spiare… Ogni volta che lasci passare troppa aria, il tempo di preparazione aumenta.
2. DAI TEMPO. Qualsiasi tipo di carne grigliata sarà più gustosa se lasciata “riposare” per qualche minuto prima di essere servita. Questo le permette di insaporirsi e mantenere la sua consistenza ottimale.
3. NON ABBANDONARE LA POSTAZIONE! Grigliare è semplice, ma richiede un’attenzione costante. Una volta che metti qualcosa sulla griglia, specialmente quando il fuoco è alto, rimani nei paraggi finchè non è pronto. Non è il momento di rispondere al telefono, o preparare caraffe del tuo famoso Mojito!
E soprattutto… DIVERTITI!!!
Le lezioni finiscono qui; seguiteci sul sito, su Facebook e Twitter per essere sempre aggiornati sulle novità relative all’evento: pubblicheremo al più presto tutti i dettagli sulle tappe e le modalità di iscrizione.
Ora che siete diventati dei veri professionisti della grigliata non possiamo fare altro che augurarvi buon appetito, sperando di incontrarvi nella folle arena di Griglie Roventi, il campionato più divertente dell’estate!
Cinema e Barbeque: quando la carne grigliata è protagonista del grande schermo
Nato in America agli inizi del ‘900 e diventato vera e propria istituzione negli anni ’70, il barbeque non è soltanto un metodo per cucinare la carne ma un vero e proprio rito condiviso, un momento di aggregazione, un fenomeno di costume e uno stile di vita che è ben presto diventato un’icona anche al cinema.
Tantissimi i film, dagli anni ’50 ai giorni nostri, in cui sono presenti scene di barbeque familiari o azioni ambientate in famosi locali statunitensi che servono carne alla griglia (Via col Vento, Il Gigante, Pomodori Verdi Fritti, Walk the Line ecc.).
Il caso più significativo resta però senza dubbio quello del film Top Gun (1986) di Tony Scott. La memorabile scena in cui i due protagonisti, interpretati da Tom Cruise e Anthony Edwards, intonano al pianoforte Great Balls Of Fire è infatti girata all’interno del Kansas City Barbecue Restaurant di San Diego in California che grazie alle riprese del film è oggi diventato meta obbligata di appassionati della pellicola e anche di buona carne grigliata.
E per arrivare ai nostri giorni...non perdetevi la commedia Cose nostre - Malavita con Robert de Niro, dove una delle scene clou è ambientata durante un barbeque!
Servizio speciale Griglie Roventi 2013
Estate, mare, barbeque, carne, divertimento: questi gli ingredienti che hanno animato Rosolina Mare sabato 3 agosto.
Rivivete tutte le emozioni della serata guardando questo video...buona visione!
Gas o carbonella?
Per gli appassionati del barbeque “gas o carbonella” corrispondono a due filosofie di pensiero, due approcci differenti che si potrebbero sintetizzare nella contrapposizione: praticità o dedizione?
La praticità è sicuramente il pregio maggiore dei grill a gas, che permettono la possibilità di gestire cotture e temperature a proprio piacimento, mentre con il barbeque a carbonella tutto si complica, dall’accensione delle braci, alla cottura della carne. Sicuramente la carbonella è un divertimento per coloro che amano mettersi alla prova!
Ma vediamo le caratteristiche principali.
La parte fondamentale è il bruciatore. Infatti, come dice la parola stessa, brucia il gas e, nella combustione, genera il calore che viene diffuso attraverso un apposito sistema (barre di vaporizzazione, briquette di ceramica, roccia lavica, ecc.). Quindi ci sono le griglie di cottura dove è posizionato il cibo da cuocere. I barbeque migliori in genere hanno due o più bruciatori, controllabili separatamente che permettono una migliore gestione della temperatura. Quando si cucina su un barbeque a gas, i succhi del cibo scendono e si accumulano vicino alla fonte di calore finché non raggiungono il punto di accensione e s’infiammano. I sistemi migliori accendono velocemente i succhi di cottura, eliminando le fiammate.
Il Barbeque a Carbonella
Il vantaggio e il fascino di un barbeque a carbonella sta nella sua semplicità. Alla base c'è un braciere su cui mettere il combustibile e, al di sopra, si trova una griglia di cottura. Un coperchio con alcune prese d'aria completa il tutto. Nel caso il barbecue abbia una forma sferica si parla di kettle, ideale se si è amanti delle carni dall’aroma affumicato. Le griglie di cottura sono generalmente costruite in alluminio nichelato o cromato, quelle più spesse durano più a lungo e distribuiscono meglio il calore. I bracieri migliori e più resistenti alla combustione sono quelli in ghisa o acciaio inossidabile.
Voi che sistema preferite? Vi piace accendere il fuoco o amate la praticità e l’immediatezza dell’accensione? Siamo comunque certi che qualsiasi tipo di cottura scegliate, il risultato finale sarà sempre ottimo e succulento!
Colori, semplicità, entusiasmo...sono questi gli ingredienti perfetti!
A ridosso della finale di Griglie Roventi vi avevamo svelato le ricette che hanno portato Marco Galbusera e Stefano Beretta sul gradino più alto del podio di quest'anno... e i segreti degli altri classificati?
Certo sarebbe impossibile scrivere gli ingredienti o gli espedienti più strani utilizzati dai nostri concorrenti, ma se volete potete condividere con noi la vostra fantasia culinaria!
Ve li ricordate i secondi classificati? Su dai...i Dischi Roventi!
Massimiliano De Micco ed Ennio Zanatta hanno conquistato la giuria con le loro salse e soprattutto con la loro simpatia. Dalla combinazione di avocado, lime, soia, yogurt, sale con pepe bianco, alla semplicità del basilico, salvia, rosmarino, origano fresco ed erba cipollina. E non da meno la salsa con peperoni secchi siciliani, un liquore spagnolo e quel pizzico di piccante con la salsa Worcester. Il risultato? Dei piatti colorati e decisamente saporiti!
E la coppia 'cubana' con il loro sorriso ed entusiasmo?
Possiamo affermare che Mailyn Diaz e Gianfranco Zanin, terzi classificati, hanno scelto la semplicità, quella semplicità che risalta la qualità della cottura ed il sapore della carne enfatizzandone al meglio il gusto. Il tutto è stato infatti condito con un trito di aglio, limone, sale, pepe e un po' di rosmarino amalgamati con l'olio.
Vi è venuta fame? Allora accendete la griglia e condividete con noi le vostre ricette!