Da sempre, il barbeque consiste in un momento di aggregazione divertente, in cui spesso ci si lancia in sfrenati canti e danze. Chi non ama cuocere la carne ondeggiando a ritmo di musica?
Spesso ai più importanti barbeque-party vengono organizzate in parallelo manifestazioni come concerti e dj set, in cui ai grandi nomi della cucina si affiancano quelli della musica internazionale. Ma da dove nascono queste usanze?
Sin dai primordi, con la scoperta del fuoco, i nostri antenati si riunivano attorno ai focolari per venerare il Fuoco, il loro “Dio manifestato”: tale usanza permetteva loro, oltre che di scaldare la carne, di sviluppare le interazioni, di sentirsi protetti dai predatori e scaldarsi nelle fredde notti invernali.
Il culto del focolare prevedeva anche canti corali e danze tribali, che si svolgevano in circolo, intorno alle fiamme.
Simili riti si sono tramandati ed evoluti, soprattutto tra gli Indiani d’America e le popolazioni africane, fino ad arrivare ai primi del ‘900, gli anni del blues. I barbeque-party diventarono le feste in cui si cantava e si ballava il Blues urbano, una musica che oltretutto era fortemente connotata a livello culturale: era lo specchio delle tensioni della vita cittadina, un modo per manifestare la reazione al malessere, all’emarginazione da cui si desiderava trovare una via d’uscita.
Anche il barbeque, quindi, ha le sue “nobili origini”, da non dimenticare: anche in Griglie Roventi musica e allegria sono sempre all’ordine del giorno, per mantenere vivo lo spirito di festa che ha sempre accompagnato il barbeque in tutta la sua storia!