A Jesolo la finale di Griglie Roventi, Campionato di barbeque con 100 coppie di chef dilettanti a cucinare sulla spiaggia.
Non è estate senza il rito del barbeque: lo sanno bene i 200 appassionati che si sono incontrati sabato sera 19 luglio sulla spiaggia di Jesolo per il tradizionale appuntamento con Griglie Roventi, il campionato del mondo di barbeque. Che quella della grigliata sia una passione universale lo confermano le coppie provenienti da tutta Italia e i tanti stranieri in gara, dalla Francia al Niger, dal Brasile al Bangladesh, dall’Argentina al Madagascar, da Cuba all’Ucraina.
E’ una gara per non professionisti, ma di dilettante c’è davvero poco nel vedere come i concorrenti hanno interpretato la carne, costata e hamburger di manzo, costicine e salsicce di maiale, uguali per tutti e fornita dall’organizzazione. Ognuno ha portato i segreti del proprio territorio, con profumi diversi che si mescolavano e si diffondevano per tutta la spiaggia. Se per qualche “purista” italiano la grigliata va solo rigorosamente condita con olio e rosmarino, ci sono paesi in cui la carne non è perfetta se non accompagnata da ingenti quantità di peperoncino o da aromi più speziati come quelli delle salse al curry e altri ingredienti segreti (e impronunciabili). Tante trasmissioni di cucina hanno poi creato una generazione di aspiranti chef che impiattano con arte e dicono frasi come “non puoi mettere il sale sulla grigliata se non è rigorosamente sale rosso delle Hawaii”.
La giuria, formata da chef professionisti, giornalisti e operatori, ha avuto il duro compito di valutare qualità e cottura della carne, ma anche presentazione del piatto e simpatia dei cuochi. In arena di gara si è visto davvero di tutto in termini di costumi e trovate ad effetto: chi ha puntato sul patriottismo con bandiere del proprio paese, chi sui prodotti tipici. Tantissimi hanno giocato la carta dell’ironia, sfidando il caldo in costume: in pedana c’erano Cappuccetto Rosso, Darth Vader, gli omini della Lego, i Flinstones, le suore…. C’è persino chi ha scelto il tema marino cucinando in tenuta da sub, anche se non si trattava di grigliata di pesce.
Alla fine la vittoria è andata a una coppia di ragazzi veneti, Sara Silvestri di Mestre (VE) e Claudio Marchiando di Sappada (BL) che avevano allestito un vero e proprio angolo di montagna, con balle di fieno, maschere di legno e costumi sappadini. Hanno presentato dei piatti molto ricchi, come la salsiccia alla birra con fonduta di formaggio fontina.
Mentre i concorrenti si davano da fare davanti alla griglia il pubblico ha giocato sul tema dell’edizione 2014, #grigliaoroventao, un doveroso omaggio al calcio, che come il barbeque è davvero una passione universale. Tra quiz e rigori la coppia di presentatori ad alto tasso di simpatia e passione calcistica formata da Cristiano Militello e Bruno Pizzul (in versione vacanziera con tanto di sdraio e ombrellone sul palco) ha messo alla prova le conoscenze degli spettatori. E visto che si parlava di calcio e buongustai gli organizzatori hanno sorpreso tutti con flash mob: un enorme morso collettivo per ricreare quella che rimarrà nella memoria come l’evento principale del Mondiale dell’Italia in Brasile, il morso di Suarez a Chiellini.
Un premio è andato infine allo striscione più simpatico: tra i tantissimi esposti Militello ne ha scelto che, rifacendosi a una celebre vignetta sull’evoluzione umana, celebrava l’homo grillers come traguardo ultimo della crescita dell’umanità.
Per tutti i vincitori niente premi in denaro ma una di vino carne e birra per prolungare l’estate con le grigliate in compagnia, divertirsi e passare il tempo davanti al barbeque con gli amici e la famiglia: in fondo è questa la cosa che accomuna la passione per la grigliata in tutto il mondo.