Gli strumenti di Griglie Roventi: il pennello
La qualità della carne è importante, la cottura, la griglia, il tempo, la pazienza e il fuoco anche. Ma senza gli strumenti giusti, non andrete da nessuna parte.
Per questo motivo iniziamo un excursus che ci porterà a scoprirli, facendoli diventare i vostri compagni di grigliate.
IL PENNELLO DA CUCINA
Lo diceva anche una pubblicità: non ci vuole un grande pennello, ma un pennello grande. E statene certi, vi servirà.
Non lo userete per dipingere, questo è certo, ma se il vostro pezzo di carne non risulterà troppo secco e privo di gusto, sappiate che un po' sarà perchè lo avete usato.
Mentre il cibo cuoce è lo strumento che vi permette di distribuire le salse, senza che voi vi scottiate e senza interagire in maniera troppo drastica sul cibo. In questo modo riuscirete a mantenere idratata la carne, facendola amalgamare con l'olio e altre intingoli.
Il pennello è molto facile da trovare, semplice da usare, e vi consigliamo di sceglierlo con le setole naturali, per fare in modo che non vada a alterare il sapore.
I metodi di cottura
Vi abbiamo dato un po' di consigli su come cucinare, su quali ricette seguire (sia per le bruschette che per le salse) e ovviamente non la smetteremo molto presto! Pero' pensiamo che sia giusto fare anche un passo indietro, perchè si parla sempre di tecniche di cottura, ma non sempre si sa di preciso di cosa si parla. Quindi cerchiamo di mettere le cose in chiaro, soprattutto per i nuovi appassionati di Griglie Roventi, il Campionato del Mondo di Barbeque.
I metodi sono due e presentano non solamente modalità differenti, ma proprio filosofie diverse.
IRRAGGIAMENTO
Con l'irraggiamento non vi è nessun tipo di contatto tra la pietanza e la fonte di calore, se non indirettamente. Infatti quello che determina la cottura sono fattori come il fumo, l'aria calda, le onde elettromagnetiche, i raggi infrarossi e l'energia elettrica. Ad esempio il forno a microonde utilizza questo tipo di tecnica, mentre l'affumicamento si concentra principalmente sull'utilizzo del fumo come elemento che porta calore. In questo caso, così come in quello in cui viene adoperata l'aria calda, il tempo e una buona dose di pazienza sono assolutamente necessari, anche perchè le temperature non posso essere eccessive ma medio basse, per permettere una cottura omogenea e che vada in profondità.
CONTATTO
E' forse la modalità più comune e maggiormente utilizzata durante le grigliate. Attraverso una graticola preriscaldata, la quale viene alimentata da carbone, legna, fuoco oppure in maniera elettrica, il cibo si cuoce grazie al contatto diretto con questa superficie. La temperatura è tendenzialmente più elevata, e il tempo diminuisce sensibilmente rispetto all'irraggiamento.
...Pasqua con Griglie Roventi: l'agnello!
Certo, la Pasqua è ciccolato, ma prima della sorpresa, sarebbe il caso di prepare un bel piatto, magari una grigliata, che ne dite? Griglie Roventi in questa festività può proporvi una carne tipica, che insieme agli altri due classici, l'uovo e la colomba, forma un trittico estremamente pasquale: l'agnello! Qui al Campionato del Mondo di Barbeque stiamo incrociando le dita affinchè torni il bel tempo, per poter mettere in pratica i suggerimenti che trovate qui sotto.
QUALCHE CONSIGLIO PER IL VOSTRO AGNELLO
Alla fine di questo articolo vi riportiamo schematicamente i tempi di cottura per il vostro agnello al barbeque. Questi valori variano a un fattore fondamentale, che è lo spessore della carne. Come in tutti i tipi di cottura al barbeque, i tempi possono essere solo un dato approssimativo, perchè appunto dipende il taglio della carne. Ci vorrà più tempo per cucinare un grosso pezzo di agnello rispetto a un pezzo con lo stesso peso, ma tagliato più sottile. Altri due sono i fattori: il primo la distanza della carne dalla fonte di calore, il secondo è il meteo, quindi se farà brutto tempo (cosa che non speriamo) ci vorrà di più.
E' fondamentale, come sempre, garantire che la carne sia ben cotta all'interno. Per farlo potrebbe essere utile un termometro, come quello di cui abbiamo già scritto, posizionandolo nella parte più spessa. Una volta che ritenete che l'agnello sia cotto, coprite ermeticamente con un pezzo di stagnola e tenetelo in questo stato a riposo per 5/10 minuti. In questo modo i succhi verranno riassorbiti, e la carne sarà più umida e facile da tagliare.
Salvo diversa indicazione, gli orari di seguito si basano su una cottura a fuoco medio, con carboni ardenti utilizzando una cottura diretta. Ciò dovrebbe garantire al vostro agnello che sia ben fatto, succoso e non eccessivamente asciugato.
da 6 a 7 minuti per ogni lato 6 once (175 g) filetti di agnello
da 4 o 5 minuti su ogni lato
1,5 pollici (4cm) spessore bistecche di gamba di agnello
da 6 a 7 minuti per ogni lato
Salse e condimenti: Jack Daniel's bbq sauce
Continua il viaggio di Griglie Roventi tra i condimenti e le salse, amici fidati delle nostre grigliate. Avevamo scritto della salsa barbeque, un classico a cui non potete rinunciare, e che almeno una volta dovete provare a fare. Questa volta però la nostra proposta è un po' più alcolica, molto americana ed è forse una novita per molti: la Jack Daniel's bbq sauce!
JACK DANIEL'S: IL WHISKEY
Cos'è il Jack Daniel's? Per quei pochi che non lo sapessero, e magari lo hanno sentito nominare solamente nei film americani o al bar, è il whiskey più famoso e più venduto che esiste. Proviene dallo stato del Tennesee, la sua gradazione alcolica si aggira attorno al 40%, e l'invecchiamento va dai 5 ai 7 anni. Non lo avete mai bevuto? Allora forse questa potrebbe essere la volta buona per sentire com'è.
JACK DANIEL'S E LE GRIGLIATE
Il whiskey non è certo una delle bevande più utilizzate per accompagnare le grigliate, ma in questo caso sa essere un ingrediente fondamentale per creare una salsa ad hoc. Un po' acidula e piccante, ma questo poi sta a voi deciderlo, in base alle quantità dei vari elementi, che deciderete di utilizzare.
1)In un pentolino, aggiungete gli ingredienti liquidi: ¼ di tazza di acqua, 2 cucchiai di aceto di vino rosso, 2 cucchiai di salsa Worcestershire, e se vi piace, salsa Tabasco.
2) Mettete la casseruola sul fuoco, che dovete impostare a un livello medio, mescolate continuamente.
3) Aggiungete gli ingredienti secchi: 1 cucchiaino di cipolla in polvere, 2 tazze di zucchero di canna, e 4 cubetti di brodo di manzo. Mescolare bene per sciogliere gli ingredienti, ci vorrà un po' per lo zucchero e i dadi per sciogliersi completamente.
4) Dopo che lo zucchero si è completamente sciolto, portate la salsa a ebollizione per qualche istante
5) Per cucinare l'alcol dovete portare il calore fino a fuoco lento, per un quarto d'ora circa.
6) Togliere dal fuoco e servire subito. Non lasciate che la salsa rimanga ferma per troppo tempo, altrimenti si svilupperà una pelle e potrebbe indurirsi. Nel caso questo dovesse accadere, mettere la salsa nel microonde per pochi secondi, questo la farà tornare liquida.
Griglie Roventi, Fiorello e Twitter: #freefiorello
Nell'ultima edizione di Griglie Roventi, Fiorello ci aveva mandato un simpatico video per salutare tutti i partecipanti del Campionato del Mondo di Barbeque.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=N30vpFbf3Q8[/youtube]
Con il nostro profilo Twitter (per chi non ci seguisse questo è il nostro account: @GriglieRoventi) ne abbiamo letto i cinguettii in tutti questi mesi, ma oggi abbiamo saputo che è sparito dal social network! Per questo è stato creato un hashtag per farlo tornare, ma soprattutto per parlare della sua sparizione: #freefiorello.
Lo showman è stato uno dei personaggi famosi italiani che ha saputo interpretare meglio lo strumento social, diventando uno dei più influenti della rete, twittando spesso dei video molto ironici, nei quali ironizzava sulla sua squadra del cuore e su altri temi di attualità (ripresi tante volte anche da canali televisivi e non solo). Adesso che ha cancellato il suo profilo, gli utenti continuano a parlarne, facendo balzare l'hashtag a lui dedicato tra le maggiori tendenze in Italia.
Ci uniamo anche noi, sperando che possa tornare a cinguettare, o perlomeno che venga a farci visita alla prossima Grigliata: #freefiorello.
Cucinare sul fuoco: alcuni consigli (parte 2)
Continua la nostra guida per i neofiti del barbeque, ma anche per chi non lo è, e qualche consiglio lo accetta volentieri.
GRASSO, O NON GRASSO, QUESTO E' IL DILEMMA
Prendiamo a prestito Shakespeare e il suo Amleto, per affrontare questa questione, che appunto si rivela per molti aspetti...amletica! Dobbiamo o no, sgrassare la carne prima di metterla a cucinare? La risposta è che è preferibile non farlo, perchè è proprio il grasso che permette al vostro piatto di rimanere tenero, impedendogli di diventare troppo asciutto o duro. In questo modo anche il sapore ne guadagna, e così non dovrete stare lì a porvi il dilemma. Basta che prima di servirla la lasciate per un minuto sulla griglia, in modo tale che fuoriescano eventuali liquidi e per stabilizzare la temperatura interna.
NON SI DEVONO TOCCARE
Non stiamo dicendo a voi, ma alle vostre carni e pesce: non devono entrare in contatto con altri elementi, per questo è meglio utilizzare utensili come i taglieri per ogni fetta che andrete a cuocere. Se non ne avete a sufficienza, lavateli e poi riusateli, in modo che non si contaminino.
OGNI RICCIO UN CAPRICCIO
Non volete che la vostra carne si arricci? Incidetela lungo i bordi, si manterrà più distesa senza chiudersi in sè stessa, e mantenendo forma e sapore.